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15 aprile 2019

Incontro con l'Assessore Magoni per parlare di turismo

magoni

I rappresentanti di Assoviaggi-Confesercenti Lombardia, Confcommercio Lombardia, Fiavet Lombardia e Fto hanno incontrato l’Assessore al Turismo, Marketing, Territoriale e Moda della Regione Lombardia, Lara Magoni.

Principale obiettivo dell’incontro è stato condividere l’urgente necessità di adeguare l’attuale normativa regionale alla nuova direttiva europea sui pacchetti turistici e di intervenire sul processo di abilitazione dei direttori tecnici.

Gianni Rebecchi (Presidente Nazionale Assoviaggi e Presidente Confesercenti Lombardia): “Abbiamo affrontato sia importanti temi che riguardano il tavolo Stato–Regioni, sia specifiche problematiche che possono essere da subito risolte in ambito regionale. Si è parlato ad esempio dell’aggiornamento della modulistica SCIA ai nuovi obblighi di garanzia per rischi di insolvenza e fallimento e dei metodi di contrasto all’abusivismo. In quest’ambito si è sottolineata l’importanza di segnalare ai Comuni la necessità di attivare controlli sul possesso delle nuove garanzie a favore dei consumatori e di aggiornare la legge nazionale, come prevedono la Direttiva Europea e il Codice del Turismo nazionale, alle attività delle associazioni senza scopo di lucro”.

Luigi Maderna di Fiavet Lombardia: “Ritengo che sia utile condividere e affrontare in modo congiunto con altre Associazioni alcune tematiche che riguardano tutti gli agenti di viaggio. Oggi è stato un primo passo utile e abbiamo già programmato alcuni incontri operativi su temi specifici come quello della riforma delle professioni turistiche. Abbiamo posto l’accento sulla necessità di un regolamento per l’espletamento degli esami di direttore tecnico che ne certifichino la professionalità.”

Gabriele Milani di Fto: “Abbiamo raccolto l’invito di Lara Magoni a fare squadra con le Istituzioni. La Lombardia è la Regione italiana con il maggior numero di imprese turistiche operanti e può diventare un modello per le altre Regioni, sia per l’armonizzazione tra legge regionale e nuova normativa europea che per quanto riguarda la figura dei direttori tecnici. L’attuale blocco degli esami e l’introduzione della mancanza di reciprocità con altre regioni crea disagi e favorisce il ricorso a soluzioni inaccettabili come quella dei prestanome o l’avvio dell’attività con sede legale in altre regioni.”

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